IL BENESSERE INDIVIDUALE NON È SOLO UN FATTORE PERSONALE MA COLLETTIVO!

Negli ultimi decenni, la psicologia della salute, ha integrato l’aspetto fondamentale della responsabilità sociale, riguardo il benessere individuale. Le relazioni intime, le relazioni con gli altri, l’ambiente famigliare ed il gruppo sociale a cui apparteniamo, influenzano il nostro stato di salute, fisico e psicologico.
L’interessante studio di Durkheim, sociologo e filosofo, nel saggio sul suicidio (1897) evidenzia come ci siano anche ragioni sociali alla base di questa scelta.
Se sappiamo che lo stato eudaimonico, è comprensivo di più aspetti, personali (fisici e psicologici), collettivi (adattamento, relazioni, sostegno nella cerchia più intima e sociale) e ambientali (spazi, luoghi, servizi); possiamo dire che esso è un fattore multidimensionale che si realizza tra persone, elementi fisici ed elementi materiali.
Ogni persona fa parte di un sistema in cui le parti sono interconnesse che agiscono ed interagiscono in funzione delle singole parti del sistema stesso (macro=società, micro=famiglia). Emerge l’idea di un sistema cibernetico, dove “l’osservatore non può mantenere una posizione esterna e neutrale rispetto al sistema osservato“, ma entra a far parte del processo che fa emergere quella realtà e non un’altra.
La concezione riduzionistica di un aspetto unicamente lineare, di sole componenti individuali, riferita alla felicità personale, è dunque obsoleta, come ci insegna la fisica quantistica.
L’universo è un tutt’uno indivisibile e dinamico in cui l’energia e la materia sono strettamente interdipendenti che è impossibile considerarle entità separate, come aveva compreso perfettamente Einstein con la formula E=mc al quadrato (la materia moltiplicata per il quadrato della velocità della luce).
A causa del pregiudizio materialistico newtoniano, per molto tempo si è ignorato il ruolo svolto dall’energia (pensiero, relazioni, amore, percezione di sé, degli altri e del mondo) nella salute e nella malattia.
Fortunatamente ad oggi, il paradigma è completamente ribaltato, ponendo l’accento sugli aspetti globali di un’esistenza.